Archivi del giorno: 17 Maggio 2011

Antonio Ferrara intervista Eraldo Baldini


Eraldo Baldini

Eraldo Baldini

Intervista allo scrittore Eraldo Baldini.

1 Chi è Eraldo Baldini per Eraldo Baldini?

Una persona innamorata delle storie: ama leggerle, ascoltarle, scriverle e raccontarle.

2 Come ti è venuto in mente di scrivere?

Credo sia stata la grande passione per la lettura, che mi ha caratterizzato fin da bambino, a far nascere in me il desiderio di provare a mia volta a scrivere storie. Visto che la cosa mi riusciva, ho cercato di far diventare quella passione un mestiere, realizzando così un sogno che mi ha sempre accompagnato.

3 “L’uomo nero e la bicicletta blu”: un cambiamento di rotta o solo una digressione dal fantastico?

Non mi sono mai sentito e non mi sento imbrigliato in una “rotta” da seguire: ogni storia, ogni libro è un po’ una cosa a sé, anche se non è difficile individuare nel mio lavoro dei fili conduttori. In questo ultimo romanzo non faccio concessioni al “gotico rurale”, al soprannaturale, ma in fondo racconto sempre una piccola comunità rurale e il passaggio dall’infanzia a un’età più consapevole, processo che può portare con sé la perdita dell’innocenza e la scoperta del Male.

4 Edizione cartacea o eBook?

Cartacea, e spero per sempre.
5 Che tipo di scrittore sei? Butti giù d’un fiato oppure pianifichi?

Entrambe le cose. Prima pianifico per quanto possibile, poi, tutto d’un fiato, scrivo facendo spesso saltare ogni pianificazione.

6 Tra i libri che hai pubblicato qual è che ti ha dato più soddisfazioni?
In termini di risultati direi “Mal’aria”, che ha venduto tanto e continua a vendere, è tradotto in diverse lingue ed è stato trasposto in film-tv per la Rai.

7 Vivere di scrittura, che ne pensi?

E’ un po’ come dire: vivere di calcio. Se giochi in una squadra importante si può fare, se giochi negli amatori no. Comunque ci si può riuscire, anche in Italia, che non è certo un posto che brilli per la dimensione del suo mercato editoriale.

8 Pubblicare oggi con un grande editore è possibile per un giovane autore?

Certo che è possibile, se la qualità della sua produzione lo merita. Comunque è più difficile rispetto a qualche anno fa: il mercato editoriale si è ulteriormente ristretto, in conseguenza della crisi.

9 Concorsi letterari. Ci si può fidare? Servono?
Non si può generalizzare: ci sono concorsi seri e utili, altri che sono il contrario. Occorre selezionare con oculatezza.

10 Sei uno scrittore molto prolifico, come fai? Quando scrivi? Come?

Scrivo solo quando a una storia ho pensato molto, quindi quando è matura per essere scritta. A quel punto mi ci dedico scrivendo di pomeriggio per una media di 5-6 ore al giorno, correggendo e rivedendo la mattina dopo quanto scritto il pomeriggio precedente. Con quel metodo e a quel ritmo un romanzo lo scrivo in 3 o 4 mesi.

11 Il tuo consiglio a un bravo autore che vorrebbe fare il mestiere di scrittore?

Se è “bravo” non ha bisogno di molti consigli: deve solo avere pazienza e credere in se stesso, ma con un po’ di umiltà. Insomma, l’importante è che di essere “brav

o” non se lo dica da solo, ma accetti i giudizi di chi è più esperto di lui.

12 Cosa vuol fare da grande Eraldo Baldini?

Continuare a scrivere finché ci riesce, poi… il pensionato.

Grazie per essere stato mio ospite.

Eraldo Baldini è nato a Russi (RA). Dopo essersi specializzato in Antropologia Culturale ed Etnografia, ed avere scritto diversi saggi in quei campi, agli inizi degli anni Novanta si dedica alla narrativa. Nel 1991 vince il Mystfest di Cattolica col racconto Re di Carnevale: è di lì che inizia la sua carriera di scrittore. Oggi è non solo romanziere affermato in Italia e all’estero, ma anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali. Vive a Porto Fuori, una frazione di Ravenna tra la città e il mare.

Eraldo Baldini Website