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L’URLO BIANCO: Curiosità


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Lo sapevi che:

  • Il romanzo doveva chiamarsi “Grida oltre il silenzio”? Poi, su suggerimento dello scrittore Danilo Arona, è stato cambiato in “L’URLO BIANCO”.
  • L’autore ha voluto inserire nel testo un cameo in onore allo scrittore alessandrino Danilo Arona.
  • Il libro è stato scritto per metà a Pizzoferrato, località Valle del Sole, nel periodo natalizio dell’inverno del 2003.
  • L’appartamento preso in affitto da Mike Calabritti, non è altro che il posto dove Antonio Ferrara ha scritto il romanzo (vedi foto).
  • Il racconto “Non è nulla” presente all’interno del romanzo, è stato inserito solo successivamente, dopo la vittoria del Premio Crawford 2013 da parte di Simone Carletti.
  • I luoghi descritti esistono realmente, ma sono stati romanzati per dare atmofera, ma neanche tanto. Lo stesso Antonio Ferrara ha ammesso di aver scorto qualcosa di notte, durante le sue passeggiate notturne, sulla strada che collega Pizzoferrato e Valle del Sole e su quella che collega la “Valle” (boschetto) alla statale in direzione di Rivisondoli, nei pressi di una piccola casa diroccata.
  • Il blackout di Valle del Sole del Natale 2003 è un fatto realmente accaduto.
  • Il romanzo è stato scritto su dei quaderni e solo successivamente ricopiato a computer.
  • L’URLO BIANCO è stato finalista al concorso letterario Io Scrittore 2013.
  • È il secondo romanzo di senso compiuto di Antonio Ferrara.
  • Quello che capita alla famiglia Corallo, durante la loro prima apparizione nel romanzo, è accaduto realmente ad Antonio Ferrara e alla sua famiglia.

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L’URLO BIANCO di Antonio Ferrara


L'urlo bianco

L’urlo bianco

In questi anni di blog, ho recensito, annunciato, espresso pareri su tanti libri e intervistato tanti scrittori, ma arriva un giorno nella vita in cui arriva il tuo momento, quello di uscire da dietro le quinte e farsi avanti sul palco, al centro della scena.
Esporsi in qualche modo, sì, perché alla fine quando si pubblica un libro non si fa altro che esporsi. È una strana alchimia perché se da un parte hai aspettato questo momento per anni e anni, dall’altra hai paura di mostrarti alla luce del sole, una paura ingiustificata, intendiamoci, ma pur sempre una paura.
Oggi sono qui a scrivere sulla tastiera per annunciare il mio libro, quello in cui ho creduto. Oggi sono qui e mi rimetto al giudizio di chi voglia darmi fiducia, casomai leggendo “L’URLO BIANCO”. Ma non è questo il nocciolo della questione. Il nocciolo sta nel fatto che il libro è stato scritto nei luoghi in cui è ambientato la storia (la provincia di Chieti) ed è stato scritto alla “vecchia maniera”, ovvero, di getto, senza infrastrutture, scheletri, impalcature o colpi di scena programmati. Questo è un libro, concedetemi il termine, “vero”. Scritto perché avevo qualcosa dentro che premeva per uscire, una riflessione sulla sottile linea che separa la vita e la morte, come evidenzia Pastor nella prefazione, ma questo io non lo sapevo. Io mi sono limitato a scrivere la storia che avrei voluto leggere. Solo questo. Mi sono semplicemente fatto una domanda: “La realtà è così come noi esseri umani la vediamo, oppure c’è dell’altro che i nostri sensi non ci permettono di percepire?” La risposta alla mia domanda è stata “L’URLO BIANCO“, con tutte le sue sfumature che, solo un lettore “esterno” sarebbe in grado di cogliere. Io mi sono divertito a scriverlo e spero che voi vi divertiate altrettanto nel leggerlo.

Grazie.

Quarta di copertina:
Nel dicembre del 1993 in un piccolo paesino arroccato sui monti della provincia di Chieti sparisce un bambino. Dieci anni dopo, Mike Calabritti decide di partire per quel luogo, schiacciato dal successo del primo romanzo e incapace di ritrovare una nuova ispirazione. Pizzoferrato sembra essere il luogo adatto per ritrovare se stesso, lontano dalla confusione e dai tanti impegni di una vita cambiata troppo in fretta, ma in quel luogo alberga qualcosa in cerca di chi possa vedere…
Dalla prefazione di Stefano Pastor:
Cos’è la morte?
Questa è la domanda che sempre ha ossessionato l’uomo, il mistero che le religioni hanno cercato di svelare. Se la razionalità tende a considerare la morte la fine di tutto, il cuore impedisce di accettarlo. È il fondamento stesso di ogni religione: la vita è un passaggio, e qualcosa ci attende dall’altra parte. Una forma d’intelligenza, un creatore, in grado di giudicarci.
Cosa resta, allora?
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L’autore:
Antonio Ferrara classe 1976. Nato a Napoli, vive a Portci. Nel 2002 pubblica “Gli Occhi del Male”, finalista al concorso Stephen King Horror IT. Alcuni suoi racconti sono pubblicati su e-book (Doppio Incubo e Fiabe Striscianti) e i portali La Tela Nera e Scheletri. Il racconto “Lucilla” nell’antologia Storie Fantastiche e “La Manicure” è finito nell’antologia “50 schegge di paura”. “Il Frutto del Credo” per l’antologia “Favole della Mezzanotte” e “3540″ per Italian Noir. Da gennaio 2012 è Affiliate Member della Horror Writers Association. Nel 2013 ha fondato il Premio Francis Marion Crawford.
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All’interno del romanzo, “Non è nulla” di Simone Carletti,
il racconto vincitore del Premio Crawford 2013
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Editore: IL FOGLIO LETTERARIO
Genere Horror/Thriller
Pagine 300
Collana: Narrativa
Prezzo 16 Euro
ISBN 9788876064791
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Stefano Pastor presidente di giuria del premio Francis Marion Crawford


Stefano Pastor

Stefano Pastor

È con immenso piacere che vi comunico che il presidente di giuria del Premio Francis Marion Crawford I Edizione sarà lo scrittore Stefano Pastor. A lui spetterà l’ingrato compito di selezionare il vincitore tra i dieci finalisti.

Personalmente ho letto tutti i suoi libri e anche qualcosa di eccezionale non ancora pubblicato da Pastor e posso dirvi che oltre un professionista della scrittura si è dimostrato anche una persona attenta e disponibile nei confronti dei giovani autori emergenti. Questa sua partecipazione al Premio Crawford è l’ennessima testimonianza della sua sensibilità. Merce rara di questi tempi.

Dal sito di Pastor: “Il mio nome è Stefano Pastor e sono nato a Ventimiglia nel 1958. Dal 2011 mi sono trasferito a Cento, in provincia di Ferrara. Appassionato di scrittura fin da giovane, ho potuto dedicarmi a questa passione solo dal 2008, dopo vent’anni passati nel commercio di musica e film. Quello che per tanti anni mi è parso un ostacolo insormontabile, ovvero trasferire le mie storie sulla carta, si è rivelato invece un autentico piacere. In questi quattro anni mi sono rivelato molto prolifico, producendo parecchi manoscritti, e le mie storie spaziano in ogni genere, dal thriller alla fantascienza, dal fantasy all’orrore, dall’avventura alla commedia, dal drammatico al fantastico puro, che è il mio genere preferito.

Ho atteso quasi due anni prima di tentare una pubblicazione. Il mio primo successo l’ho ottenuto vincendo il Premio Letterario Città di Ventimiglia col romanzo HOLIDAY, pubblicato dall’Editrice Zona col titolo di RITORNO A VENTIMIGLIA nel maggio 2010. Presomi coraggio, ho continuato a partecipare a concorsi, vincendo il Premio Le Fenici indetto da Montag col thriller L’INTERVISTA, pubblicato nel novembre 2010. Il mio romanzo L’ILLUSIONE è risultato tra i vincitori del Torneo IoScrittore 2011, indetto dal gruppo Gems, ed è stato appena pubblicato da Fazi col titolo IL GIOCATTOLAIO.

Ho anche continuato la ricerca di editori disposti a investire su di me e pubblicare i miei libri, venendo in contatto dapprima con Ciesse Edizioni e Zerounoundici Edizioni, e in tempi più recenti con Il Foglio Letterario.

I miei racconti hanno partecipato a parecchi concorsi mensili indetti dalla XII Edizioni: USAM-Una Storia Al Mese, che ho vinto tre volte con i racconti Lupastro, Bambole e Un’Altra Vita, e Minuti Contati, che ho vinto tre volte con Funerale, Mulo e Specchio.”

Pubblicazioni:

RITORNO A VENTIMIGLIA (HOLIDAY), Editrice Zona (maggio 2010) Premio Letterario Città di Ventimiglia

Ranocchio, nell’antologia Mistero, a cura di Nicola Roserba, Il Mondo Digitale Editore (luglio 2010)

L’INTERVISTA, Edizioni Montag (novembre 2010) Premio Le Fenici

CREATURE, Ciesse Edizioni (dicembre 2010) comprende le novelle Macello, Palme, Il Giardino di Gesso e Luce.

LA CORREZIONE, Ciesse Edizioni (dicembre 2010)

MORTE, Ciesse Edizioni (febbraio 2011)

Freaks, nell’antologia Fratelli di Razza, a cura di Nicola Roserba, il Mondo Digitale Editore (febbraio 2011)

LA PRIGIONE, Zerounoundici Edizioni (marzo 2011)

FAVOLE DELLA MEZZANOTTE, come curatore, Ciesse Edizioni (maggio 2011) contiene la novella Lizzi Bizzi e la Strega Rossa

UNO, Zerounoundici Edizioni (settembre 2011)

Inaffondabile, nell’antologia Corsetti, Velluto e Pirati, ebookVanilla (ottobre 2011)

CAM, Ciesse Edizioni (novembre 2011)

Bianco e Nero, Graphe.it (gennaio 2012)

I GIORNI DELLE BESTIE, Il Foglio Letterario (febbraio 2012) comprende i racconti: Spike, Lupastro, Coniglio, Confessioni, Funerale, Cavalli, Lucertola, Un Ragazzo e il suo cane e Galline

STELLA, Zerounoundici Edizioni (marzo 2012)

La Lezione, Gerarchia, Mulo, Chicco e Specchio, nell’antologia Minuti Contati, a cura di Maurizio Bertino, Nero Press (luglio 2012)

IL GIOCATTOLAIO, Fazi Editore (agosto 2012)

Sito dello scrittore Stefano Pastor

Pagina del PREMIO F. M. Crawford

Pagina Facebook ufficiale del premio F.M Crawford